Il blu magico del mare cristallino, il pace e la tranquillità delle isole Kornati lasciano senza fiato. L’arcipelago di Kornati è il gruppo di isole più denso dell’intero Mediterraneo e le 89 isole che compongono più della metà delle acque sono state dichiarate parco nazionale nel 1980 a causa della straordinaria bellezza del paesaggio, della grande sinuosità della costa e della geomorfologia interessante. L’intero arcipelago prende il nome dall’isola di Kornat, la sua isola più grande, più lunga e più famosa. I muri a secco nei pascoli, oliveti e vigneti di Kornati testimoniano per miglia la storia delle isole Kornati, e proprio questo complesso mosaico di muri a secco oggi rappresenta una delle attrazioni culturali più interessanti nell’area del Parco. Secondo molti, l’edificio più impressionante che troviamo oggi nelle isole Kornati è il fortificazione militare Tureta del VI secolo fatta costruita dall’imperatore Giustiniano, si presume allo scopo di controllare la navigazione del Mare Adriatico.

The most prominent features of the magnificent landscape of Northern Velebit are the pristine beauty of its untouched nature, its diversity and wilderness, thanks to which it was declared a national park in 1999. The small area of this mountainous Park covers a lot of attractions, such as magnificent karst forms of Hajdučki kukovi and Rožanski kukovi, a unique botanical garden, as well as Lukina jama, one of the deepest pits in the world. Velebit is unique not only for its natural beauty, but also for its extremely abundant cultural heritage. Ante Premužić, a forestry engineer and passionate mountaineer, has designed a 57-kilometer trail that is a true masterpiece of construction. The trail was built in drywall and laid out so that it leads to the harshest and steepest parts of Northern Velebit in the simplest way. In 2009, the Premužić Trail was protected as a cultural property of national importance.

Il parco nazionale più antico, più grande e più visitato della Repubblica di Croazia è il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, proclamato il parco nazionale l’8 aprile 1949 e trenta anni dopo iscritto nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO a causa del valore universale unico del processo della sedimentazione del calcare. Le parti più interessanti del Parco sono i laghi a cascata formati dal processo biodinamico della crescita della barriere tufacee. Queste barriere hanno diviso una volta una valle del fiume consentendo la creazione di laghi collegati da una serie di cascate in un unico sistema idrico. Le barriere di travertino continuano a fare effetto e il tempo cambia costantemente l’aspetto di laghi e cascate. Sentieri educativi introducono i visitatori all’ecosistema forestale e ad altre caratteristiche e attrazioni naturali.

Il meraviglioso fiume Krka ci offre un’abbondanza di bellezze naturali, incognite scientifiche, importanti siti culturali e storici e modalità di sfruttamento delle sue acque inessiccabili in un’area rocciosa e arida d’estate. I confini del Parco Nazionale di Krka coprono quasi l’intera area di acqua dolce del fiume Krka con tutte e sette le cascate. Le magnifiche opere architettoniche di Krka sono iniziate 10.000 anni fa nella ruvida regione carsica. La sedimentazione del carbonato di calcio dall’acqua forma il tufo che crea molte forme geomorfologiche di travertino, che sono il fenomeno fondamentale e la spina dorsale dell’attuale immagine idrogeologica e paesaggistica del Parco. Secondo la diffusione di specie vegetali e animali, il fiume Krka appartiene all’area mediterranea, che, per la sua posizione particolare e i diversi tipi di habitat, è caratterizzata da una flora e una fauna estremamente ricca e diversificata.

Le ragioni più importanti per visitare il Parco Nazionale di Paklenica sono le forme di rilievo, tra le quali spiccano le valli di Velika (Grande) e Mala (Piccola) Paklenica, che sfociano in impressionanti canyon. La Mala Paklenica è difficilmente percorribile a differenza di Velika Paklenica ed è visitata da pochi visitatori desiderosi di fare esperienze nella natura primordiale. Tra gli oggetti speleologici che sono stati scoperti ed esaminati, la grotta Manita peć e la Grotta Vodarica appassionano con la loro bellezza. La vita vegetale del Parco è estremamente ricca e diversificata. Più di 900 specie di piante crescono a una distanza di pochi chilometri, e il valore più alto rappresentano i boschi di faggi e di pino nero. I rapaci sono di particolare valore per il mondo degli uccelli. Nella parte del canyon di Velika Paklenica e Mala Paklenica si trova l’unica nidificazione terrestre di grifoni, magnifiche creature la cui apertura alare raggiunge i 3 metri. Poiché la Velika Paklenica è nota come uno spazio che consente sia le salite più facili che quelle più difficili, durante tutto l’anno il Parco accoglie generosamente numerosi scalatori da tutto il mondo.

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